Il progetto
Il libro

Interpellare le donne che partoriscono in Ticino offrendo loro uno spazio libero e protetto per potersi raccontare

Partendo dai dati che emergeranno, capire dove e come migliorare il sistema che ci accompagna alla nascita.

È la prima volta che ci organizziamo noi mamme e papà e famiglie. Che senza alcun appoggio ci uniamo e proviamo ad usare la nostra voce per le nascite che toccano i nostri corpi. Però bisogna che ci crediamo e che portiamo i nostri racconti fuori dai sussurri tra amiche, in un progetto concreto.

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Il libro

Il progetto prende vita e cresce grazie a Angela Notari, Marija Paganini, Elisa Manfrè, Christelle Pagnamenta e tante altre persone, tra cui le 1278 donne che hanno partecipato.

Chi siamo

Siamo mamme e papà che credono ci sia un tempo per raccontare e un tempo per spingere al cambiamento. Per noi questo è il momento per un cambiamento, o almeno per provarci.

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Dicono di noi

Luca Schmid, papà

"Grazie ancora per questo progetto, sono contentissimo di essere venuto alla presentazione. Perché la mamma resta la protagonista ma è anche un lavoro di squadra, prima, durante e dopo"

Giorgia Cozza, giornalista e autrice

“I cambiamenti partono tutti dal basso. Devono essere le donne, a fianco delle ostetriche, a riappropriarsi dell’esperienza della maternità.. il parto dobbiamo riprendercelo noi”

Ines Espirito Santo, osteopata

"C’era bisogno di uno studio così, che desse voce a tutte le donne. Non dati quantitativi e freddi ma qualitativi.. è un cambio di paradigma che mette le madri al centro. Sono stata così felice di esserci”

Alessia Bergamaschi, mamma e giornalista

“Il lancio di questo progetto è stata una delle più belle conferenze stampa a cui io abbia partecipato. Ho seguito spesso con gli occhi lucidi perché mi sono sentita parte del vostro progetto e delle vostre parole”

Alessandra Cappi, levatrice

"Secondo l’OMS, “ogni donna ha diritto al migliore standard di salute possibile, che include il diritto all’assistenza dignitosa e rispettosa durante la gravidanza e il parto, così come il diritto ad essere libera dalla violenza e dalla discriminazione". Ogni donna ha il diritto di far sentire la propria voce. Se la voce è una si può sentire poco ma se le voci sono tante diventano un coro e non può sicuramente essere ignorato. Questo speciale progetto da la possibilità a tutte le donne di entrare a far parte di questo incredibile coro e farsi sentire. Una goccia si perde nel mare ma mille o diecimila gocce possono creare un onda perfetta”

Delta Geiler Caroli, presidente onoraria di Nascere Bene

“Questo progetto arriva proprio al momento giusto perché è il tassello che mancava per dare forza all’appello pressante delle donne di poter vivere un’esperienza positiva di parto, ovunque esso avvenga!”